Wake up Rosetta!

Dopo 31 mesi di "ibernazione" la sonda europea dell'ESA, Rosetta, è stata risvegliata dal "letargo" tecnico in cui era stata posta nel giugno 2011 per risparmiare le energie in vista dell'ultima parte del viaggio decennale verso la cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko. E lo ha fatto con un tweet!

Roma  20 gennaio 2014

Nel pomeriggio del 20 gennaio, la sonda europea Rosetta si è risvegliata e ha inviato a Terra il primo segnale dopo 31 mesi di ibernazione. Il segnale è arrivato al Centro di controllo dell'Agenzia Spaziale Europea in Germania, a Darmstadt. Con un “Hallo world!” Rosetta ha comunicato anche dal “suo” account Twitter salutando tutti gli abitanti della Terra.

 

Ci vorranno ora due mesi per completare il controllo degli strumenti. In maggio la sonda comincerà ad avvicinarsi alla cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko, che dovrebbe raggiungere in agosto, e in novembre il “lander” Philae si separerà dalla sonda per scendere sulla superficie della cometa e perforane il suolo.

 

In questi anni, la sonda - che opera grazie all'energia solare - era troppo distante dal Sole per ricaricarsi. Spegnere in maniera temporanea i sistemi (controllo di volo, comunicazioni e parte delle strumentazioni scientifiche) ha permesso di "risparmiare energia", in vista della parte finale del viaggio.

 

La missione Rosetta, lanciata nel 2004, rappresenta un’avventura scientifica progettata per durare 10 anni, un viaggio di 7,1 miliardi di chilometri in un ambiente ostile con fortissime aspettative in materia di scoperte scientifiche. Il nome della missione è un chiaro richiamo alla stele conservata al British Museum di Londra che permise all’archeologo francese Jean-François Champollion di decifrare i geroglifici egizi. Allo stesso modo, la sonda europea aiuterà gli scienziati a decifrare molti segreti delle comete, i corpi celesti più antichi del Sistema Solare, formate dal medesimo materiale originario dei pianeti.

 

Di particolare rilevanza il contributo di Finmeccanica che con Selex ES e le joint-venture Telespazio e Thales Alenia Space ha collaborato in maniera importante alla realizzazione della missione. Alcune strumentazioni a bordo di Rosetta, come lo spettrometro ottico ed infrarosso VIRTIS e al’analizzatore di polveri GIADA, sono state messe a punto da Selex ES e permetteranno di studiare la superficie della cometa, la composizione, la temperatura, di analizzare la natura dei gas e delle polveri emesse dal nucleo e la loro interazione con il vento solare.

 

Thales Alenia Space, ha preso parte alla missione Rosetta in qualità di contraente principale per le attività di assemblaggio, integrazione e prove del satellite e per la campagna di lancio, per le quali ha provveduto anche alla definizione ed all’approvvigionamento delle attrezzature meccaniche ed elettriche di supporto a Terra. Thales Alenia Space, inoltre, ha realizzato lo speciale trasponditore digitale di bordo della sonda, in banda S e X, essenziale per il collegamento con la Terra.

 

Nell’ambito della missione Rosetta, Telespazio, con la sua controllata VEGA Deutschland, ha progettato e realizzato per l’ESOC, il Centro Europeo per le Operazioni Spaziali, il sistema di pianificazione ed il centro di controllo della missione, nonché il sistema di simulatore in tempo reale della sonda. Esperti di Telespazio fanno parte del team operativo ESA che gestisce Rosetta e la sua traiettoria di avvicinamento e rivoluzione intorno alla cometa, nonché del team dell’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR) che si occupa del modulo di atterraggio Philae (così chiamato dal luogo del ritrovamento di un obelisco fondamentale per lo studio della stele) con responsabilità della gestione tecnica della sua progettazione e del laboratorio che esso ospita.