Nuova fase per il programma europeo MUSIS

Nuova fase programa europeo Musis (MUltinational Space-based Imaging System) a cui Finmeccanica partecipa con un ruolo primario attraverso le aziende della Space Alliance.

Roma  16 ottobre 2014

Si apre una nuova fase nell'ambito di MUSIS (MUltinational Space-based Imaging System), il programma europeo, che permetterà la creazione di una vera e propria rete congiunta di satelliti da sorveglianza e ricognizione. Finmeccanica partecipa al programma con un ruolo primario attraverso le Aziende della Space Alliance,Thales Alenia Space e Telespazio.

 

Thales Alenia Space Italia ha infatti firmato con l'Organizzazione Congiunta di Cooperazione in materia di Armamenti (OCCAR-EA), un accordo che assicurerà l'interconnessione operativa tra il sistema duale italiano Cosmo-SkyMed Seconda Generazione e il sistema militare francese Composante Spatiale Optique.

 

Il contratto, della durata di dieci mesi e del valore economico di 2,5 milioni di euro, ha l’obiettivo di consolidare quanto concepito nella fase precedente del programma MUSIS, definendo tutte le caratteristiche tecniche necessarie alla futura realizzazione del Common Interoperability Layer (CIL), volto ad assicurare l’interoperabilità degli dei sistemi italiano e francese, ed effettuando un’analisi dettagliata dei costi, a supporto del processo decisionale per la successiva fase di implementazione del programma.

 

Come già per la fase precedente del programma, Thales Alenia Space Italia è stata confermata Mandataria del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI), di cui fa parte anche Airbus Defence and Space e avrà la responsabilità del coordinamento tecnico delle attività di studio. All’attività parteciperà anche Telespazio, come sub-contraente di Thales Alenia Space Italia.

 

Definito nel 2006 per rispondere ad esigenze di osservazione in ambito militare di sei Paesi europei, Italia, Francia, Germania, Belgio, Spagna e Grecia, il programma MUSIS aveva come obiettivo iniziale lo sviluppo di un sistema federato che garantisse il mutuo accesso ai diversi sistemi nazionali di osservazione per la Difesa e, quindi, ai dati di osservazione sia ottici che radar (SAR, Syntethic Aperture Radar). Alla luce delle differenti esigenze operative e tempistiche di sviluppo di alcuni programmi nazionali, si è poi resa necessaria l’adozione di una visione più pragmatica del programma stesso. I Ministeri della Difesa di Italia e Francia hanno quindi optato per un accordo bilaterale, con la realizzazione di un Common Interoperability Layer (CIL). Lo sviluppo del CIL è strettamente legato ai sistemi di nuova generazione dei due Paesi, l’italiano COSMO-SkyMed Seconda Generazione ed il francese Composante Spatiale Optique, il cui obiettivo è quello di incrementare le capacità nazionali a fini di Difesa e Sicurezza riducendo, al tempo stesso, i costi operativi. Il suo valore strategico, inoltre, va inquadrato in una più ampia prospettiva europea, in virtù della sua potenziale estensione agli altri Paesi partecipanti al programma MUSIS.

 

Lo sviluppo della seconda generazione di COSMO-SkyMed assume per l’Italia un alto valore strategico, non solo a livello nazionale ma anche, in un contesto europeo più ampio, come importante strumento di cooperazione tra la le Difese dei Paesi partecipanti. Cooperazione nell’ambito della quale l’Italia si sta muovendo con una chiara policy, testimoniata dagli accordi già in essere con la Francia e la Polonia.