La rivoluzione di Copernicus

Il coinvolgimento di Finmeccanica in Copernicus, il nuovo programma satellitare europeo di osservazione e monitoraggio della Terra, ad oggi il più ambizioso progetto mai realizzato in questo campo.

Roma  25 settembre 2014

Precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security) Copernicus è il nuovo programma satellitare europeo di osservazione e monitoraggio della Terra, ad oggi il più ambizioso progetto mai realizzato in questo campo, che fornirà informazioni accurate, tempestive e facilmente accessibili per migliorare la gestione dell'ambiente, comprendere e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e per garantire la sicurezza civile.

 

Le grandi potenzialità e i molti campi di applicazioni di Copernicus sono stati al centro della  conferenza internazionale “Copernicus for environment and human security – from research to operations”, svoltasi nell’ambito del semestre di Presidenza italiana presso Consiglio dell’Unione europea. Tenutosi presso la sede romana dell’Agenzia Spaziale italiana (ASI), il dibattito ha visto la partecipazione dei vertici europei dello Spazio e del ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini.

 

Nel corso della conferenza  è emersa l’importanza delle implicazioni che Copernicus può avere in molti e diversi ambiti della nostra vita, dall'ambiente alla tutela del patrimonio culturale, dal controllo delle frontiere, alla ricerca, dall'agricoltura, alla sorveglianza marittima, temi chiave per l'Europa e in particolare per i Paesi del bacino mediterraneo.

 

L'evento ha rappresentato una grande opportunità per promuovere il ruolo dello spazio, non solo come settore strategico prioritario per l'Unione europea, ma anche come fattore decisivo per l'economia del Vecchio Continente.

 

Copernicus è guidato dalla Commissione europea in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e con l'Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA). Per effettuare il monitoraggio del pianeta saranno utilizzati tutti i satelliti che operano in ambito Copernicus: COSMO-SkyMed, Radarsat, GeoEye, Digital Globe, Spot e le Sentinelle dell’ESA.

 

Nel programma, Finmeccanica svolge un ruolo di primo piano attraverso Telespazio, Thales Alenia Space e Selex ES, rappresentando un partner fondamentale sia nello sviluppo dei sistemi che nelle varie applicazioni satellitari del programma.

 

In particolare Telespazio (Finmeccanica 67% , Thales 33%) contribuisce allo sviluppo del segmento di terra e delle operazioni; rende disponibili per i servizi Copernicus i dati COSMO-SkyMed e DigitalGlobe; fornisce i servizi geospaziali di monitoraggio del territorio per interventi di emergenza e per i servizi di sicurezza marittima. Con la controllata e-GEOS (Telespazio 80%, ASI 20%), società impegnata nel settore dei servizi di osservazione della Terra, fornisce dati e mappe satellitari per la gestione delle emergenze. Dal 2012 il Centro Spaziale di Matera di e-GEOS è una delle quattro stazioni del Core Ground Segment di Copernicus e riceve i dati radar dal satellite Sentinel 1 e riceverà in futuro anche quelli ottici di Sentinel 2. e-GEOS fornirà alla Commissione Europea informazioni geospaziali e mappe satellitari di aree colpite da emergenze, consentendo la tempestiva disponibilità dei dati necessari alla gestione di eventi catastrofici per le protezioni civili, le autorità competenti dei Paesi dell’Unione e le Organizzazioni Umanitarie internazionali.

 

Importante l’impegno di Finmeccanica anche nella realizzazione delle cinque famiglie di missioni satellitari Sentinel che l'ESA sta sviluppando per le esigenze operative del programma Copernicus. Saranno  le “Sentinelle” a fornire le immagini radar e ottiche ad alta risoluzione del nostro pianeta e permetteranno la creazione di una vera e propria rete di controlo orbitante dell’ambiente. Telespazio partecipa al consorzio di industrie europee per la fornitura del Payload Ground Segment (PDGS) di Sentinel-1 e Sentinel-3, con la sua controllata Telespazio VEGA Deutschland, ed è responsabile del disegno, sviluppo, integrazione e validazione dell’intero segmento, nonché della messa in operazioni del Centro di elaborazione e archiviazione dati per entrambe le missioni. Telespazio partecipa poi allo sviluppo del Mission Control System di Sentinel-1, Sentinel-2, Sentinel-3 e Sentinel-5 Precursor. Infine, Telespazio fornirà il supporto alle operazioni del Centro di controllo durante le fasi di pre e post lancio dei satelliti.

 

Thales Alenia Space (Thales 67%, Finmeccanica 33%) in qualità di primo contraente, è responsabile della progettazione, sviluppo, integrazione e collaudo delle costellazioni per le missioni Sentinel-1 e Sentinel-3. Il satellite Sentinel-1A, lanciato lo scorso 3 aprile dalla base di Kourou in Guyana Francese e che già sta trasmettendo dati alla Terra, è stato realizzato presso il Centro Integrazione Satelliti di Roma insieme alle tecnologie fondamentali, come i moduli T/R e gli Elettronics Front End per l’antenna del radar ad apertura sintetica in banda C, oltre ai sottosistemi avanzati di gestione e trasmissione. Attualmente, nelle camere pulite di Thales Alenia Space è in fase di integrazione anche il satellite Sentinel 1B, il cui lancio è previsto per fine 2015. Per la missione Sentinel 3 Thales Alenia Space è alla guida di un consorzio di società europee, inclusi importanti partner in Francia, Italia, Germania e Spagna ed è, inoltre, responsabile per lo sviluppo della piattaforma e di due dei principali strumenti: l’Ocean and Land Color Instrument per monitorare le condizioni dell’oceano e delle coste e del Radar Altrimetro per misurare la topografia delle superfici oceaniche.

 

Selex ES, infine, partecipa attivamente nel programma, fornendo per Sentinel 1A i sensori stellari A-STR (Autonomous Star Tracker) per il controllo di assetto del satellite, le unità di potenza CAPS (C-band Synthetic Aperture Radar) e TPSU (Tile Power Supply Unit) e svolgendo il ruolo di 'prime contractor' per Sentinel 3 con la fornitura dello strumento SLSTR (Sea and Land Surface Temperature Radiometer), attualmente in preparazione e che procurerà le misure della temperatura superficiale delle acque marine con un altissimo livello di accuratezza, sia su scala globale che su scala locale.