Leonardo: sarà Atos il partner tecnologico per lo sviluppo del supercomputer di Genova

Roma  14 luglio 2020 12:35

 

  • L’azienda, leader globale nella trasformazione digitale, supporterà lo sviluppo della potente infrastruttura destinata alla sede ligure dei Leonardo Labs, i nuovi laboratori di ricerca e sviluppo corporate di Leonardo dedicati all’innovazione nei settori tradizionali e allo sviluppo di nuove tecnologie per il lungo periodo
  • Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo: “il supercomputer che stiamo sviluppando a Genova rafforzerà in modo significativo le capacità sia dell’azienda sia su scala nazionale nel supercalcolo, nei big data e nei sistemi autonomi e intelligenti”
  • Il centro di calcolo sarà uno tra i primi in Europa, e il primo in Italia, ad essere dotato degli acceleratori di ultima generazione sviluppando una potenza di calcolo complessiva superiore a cinque milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo


Leonardo ha scelto Atos, leader globale nella trasformazione digitale, come partner tecnologico per lo sviluppo del supercomputer che sarà installato a Genova, in una delle sei sedi italiane dei Leonardo Labs, i nuovi laboratori del Gruppo dedicati alla ricerca avanzata e all’innovazione tecnologica.

“Il supercomputer che stiamo sviluppando a Genova rafforzerà significativamente le capacità sia dell’azienda sia su scala nazionale nel supercalcolo, nei big data e nei sistemi autonomi e intelligenti”, afferma Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo. “Questo progetto contribuirà in maniera significativa al posizionamento dell’Italia fra le prime cinque nazioni al mondo per capacità di calcolo nei settori della ricerca pubblica e industriale”.

Il nuovo centro di calcolo, integrato da Atos, sarà uno tra i primi in Europa, e il primo in Italia, ad essere dotato degli acceleratori di ultima generazione NVidia A100. Il supercomputer conterà su una batteria di oltre cento unità di supercalcolo, per una potenza di calcolo complessiva superiore a 5PFlops (5 milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo), collegate da una rete ad alte prestazioni e a un sistema di archiviazione dotato delle più recenti tecnologie hardware e software, per una capacità di memorizzazione dell’ordine dei 20Pbyte (20 milioni di Gigabyte). Leonardo e Atos potranno, inoltre, collaborare su ulteriori progetti di ricerca legati alla computazione quantistica.

Il supercomputer di Leonardo sarà il centro nevralgico della sede genovese dei Leonardo Labs, i nuovi laboratori di ricerca e sviluppo corporate dedicati all’innovazione nei settori tradizionali di Leonardo e allo sviluppo di nuove tecnologie per il lungo periodo. I Labs stanno sorgendo in prossimità dei principali siti industriali di Leonardo in Italia e all’estero con l’obiettivo di facilitare anche il trasferimento tecnologico e di massimizzare i benefici per i territori di riferimento, consolidando la collaborazione con le istituzioni locali.  

Leonardo ha, da poco, lanciato la selezione di reclutamento internazionale di 68 giovani talenti per i Leonardo Labs che verranno inseriti in sei specifiche aree di ricerca (Artificial Intelligence and Autonomous Intelligent System, Big Data Analytics, High Performance Computing,  Electrification of Aeronautical Platforms, Materials and Structures e Quantum Technologies) e che faranno parte dei team in fase di costituzione nelle sei sedi dei Labs, presenti, oltre a Genova, nelle aree di Milano, Torino, Roma, Napoli e Taranto.

I nuovi laboratori consentiranno di alimentare un flusso continuo di talenti per assicurare flessibilità e rinnovamento, sia di capacità sia di competenze professionali, in base a un modello adottato su scala internazionale in cui giovani ricercatori esterni di provenienza internazionale, lavoreranno insieme ad esperti e ricercatori interni alle Divisioni di Leonardo.