Leonardo confermata nella “Climate A List” dell’organizzazione internazionale CDP

Roma  07 dicembre 2021 09:49

  • La Società, per il secondo anno, si posiziona sul gradino più alto nella valutazione di CDP (ex Carbon Disclosure Project) a testimonianza dell’impegno nel contrasto al climate change
  •  Alessandro Profumo: “Conferma nella A List di CDP premia la strategia di Leonardo nel contrasto al cambiamento climatico che mira a gestire i possibili rischi ed a cogliere le opportunità offerte dallo sviluppo e utilizzo delle tecnologie più avanzate”


Leonardo viene confermata, per il secondo anno, all’interno della “Climate A List 2021” dell’organizzazione no profit internazionale CDP (ex Carbon Disclosure Project), la lista che include le società leader a livello mondiale - sulle oltre 13.000 analizzate - nel contrasto al cambiamento climatico, stilata sulla base di informazioni su impatti, rischi e opportunità legati all’ambiente, richieste da oltre 590 investitori, che rappresentano 110 trilioni di US dollari di asset gestiti.

La conferma sul gradino più alto della valutazione di CDP premia il continuo impegno e le azioni messe in atto da Leonardo per la riduzione delle emissioni, la mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico e la transizione verso un’economia low carbon, in particolare attraverso la ricerca e l’implementazione di soluzioni innovative: tra queste, i materiali avanzati, lo sviluppo di tecnologie di propulsione ibrido-elettrica e i sistemi di controllo del traffico per una mobilità aerea più sostenibile, le soluzioni per l’osservazione e il monitoraggio satellitare della Terra, la virtualizzazione di prodotti e servizi. In aggiunta, Leonardo ha avviato iniziative per ridurre le emissioni derivanti dai processi industriali e i relativi costi, tra cui l’uso di energia elettrica da fonti rinnovabili (100% in Italia e Regno Unito), lo studio di un programma per aumentare l’auto-produzione energetica da fonti rinnovabili, i test per la sostituzione del gas serra SF6, l’estensione dell’illuminazione LED e la riqualificazione degli edifici per aumentarne l’eco-efficienza. Leonardo ha fissato infatti l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 (scope 1 e 2) del 40% al 2030. 

“La conferma nella A List testimonia il concreto impegno di Leonardo per la riduzione delle emissioni e la mitigazione dei rischi legati al cambiamento climatico. La nostra è una strategia attenta all’ambiente lungo tutta la catena del valore: collaboriamo con clienti, fornitori, autorità, business partner, università e centri di ricerca per ridurre gli impatti ambientali delle attività di business e dei nostri prodotti.”, commenta Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo. “Dall’efficienza dei nostri siti industriali alle soluzioni innovative, quello di Leonardo è un impegno per lo sviluppo sostenibile, per le persone e per il Pianeta”. 

La sostenibilità trova ampio spazio nel piano strategico Be Tomorrow - Leonardo 2030, che pone al centro l’innovazione, la digitalizzazione nella produzione e nell’offerta, considerando il business, la governance, gli impatti sociali e i fattori ambientali in una prospettiva di lungo periodo e in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030. 

La conferma nella fascia più alta della valutazione di CDP consolida ulteriormente la crescita di Leonardo sul piano della sostenibilità, aggiungendosi ai riconoscimenti ottenuti dalla Società negli ultimi due anni: l’inserimento tra le aziende leader nei Dow Jones Sustainability Indices con l’ottenimento del punteggio più alto del settore Aerospace & Defense, il posizionamento nella fascia A del Defence Companies Index on Anti-Corruption and Corporate Transparency (DCI) elaborato da Transparency International, l’inclusione nel Gender Equality Index di Bloomberg e la riconferma del ruolo di Global Compact LEAD delle Nazioni Unite, nonché un migliore posizionamento nei principali rating ESG.