Digitalizzazione della supply chain. La creazione di un “ecosistema digitale” più innovativo, competitivo e sostenibile

23 settembre 2021

Organizzato da Leonardo ed ELITE il secondo incontro formativo per i fornitori di Leonardo dedicato questa volta alla Digital Transformation, una delle tre direttrici di sviluppo del Manifesto Leonardo per la Sostenibilità della Supply Chain

Come fare leva sulle nuove tecnologie per creare un «ecosistema digitale collaborativo» che acceleri lo sviluppo di nuovi prodotti, migliori la sincronizzazione delle operation lungo la filiera e l’offerta di servizi ai clienti è il tema affrontato martedì 14 settembre nel corso del workshop ‘Digital collaboration, creare un ecosistema digitale’, secondo di tre incontri organizzati nel contesto della ELITE Leonardo Lounge, un percorso di sviluppo rivolto a imprenditori e top manager dei fornitori chiave di Leonardo. Una roadmap disegnata in coerenza con il piano strategico Be Tomorrow-Leonardo 2030 e gli obiettivi del Programma Leonardo Empowering Advanced Partnerships (LEAP), l’innovativo modello di gestione dei fornitori implementato da Leonardo allo scopo di creare le condizioni per valorizzare capacità ed eccellenza tecnologica dei propri partner.

I lavori sono stati aperti da Giacinto Carullo, Chief Procurement & Supply Chain Officer di Leonardo, il quale ha posto l’accento sulla forte spinta impressa da Leonardo “sulla parte tecnologica e di innovazione, a partire dallo sviluppo attraverso i digital twin, al mondo del manufacturing e della gestione della qualità con le nuove tecnologie 4.0, alla supply chain collaboration attraverso il pieno utilizzo delle potenzialità della piattaforma AirSupply”. Nel suo intervento il manager ha poi illustrato il percorso digitale che il Procurement & Supply Chain di Leonardo sta svolgendo su due livelli: la digitalizzazione dei processi interni e la collaborazione lungo la supply chain. La supply chain digitale, ha aggiunto Carullo “ci permetterà di migliorare la visibilità sulle necessità dei clienti, elaborarle e trasferire con immediatezza le informazioni anche ai nostri fornitori e, possibilmente, ai fornitori dei nostri fornitori e quindi alla supply chain di secondo livello. Capite subito quale può essere il potenziale di uno strumento del genere in termini di sincronizzazione, flessibilità e riduzione dei lead time”.

A seguire, Paolo Rostirolla, Vice President Supplier Sustainability & Development di Leonardo, ha rappresentato dov’è oggi la filiera italiana in termini di maturità digitale, utilizzando i dati emersi da un assesment al quale hanno partecipato più di 500 fornitori. “E’ emerso come sia diffusa la consapevolezza dell’importanza di includere le tecnologie digitali nelle rispettive strategie aziendali. Il 70% ha avviato programmi di Industry 4.0 almeno in modalità sperimentale e il 75% dei fornitori già collabora con Leonardo digitalmente attraverso AirSupply, ma solo il 30% lo fa nella modalità più avanzata/integrata, anche se i numeri stanno crescendo in maniera veloce”. L’obiettivo del workshop, ha spiegato Rostirolla, “è illustrare le possibilità di ottimizzare ogni processo aziendale attraverso le tecnologie digitali, e come sia fondamentale che i dati siano condivisi/trasferiti tra le varie funzioni aziendali per creare così uno strumento di analisi e decisione strategica. I benefici si amplificano quando queste stesse informazioni si riesce a condividerle con i clienti e con la propria supply chain dando vita ad un ecosistema digitalmente integrato e quindi complessivamente più reattivo e competitivo”.

Francesco Rogo, SVP Product Development & Digital Engineering di Leonardo, ha evidenziato l’importanza per l’azienda di potenziare la sua catena del valore allargando la collaborazione digitale con la propria supply chain. Rogo ha fatto riferimento al ruolo del digital twin che consente di abilitare un’interazione che mai prima nella storia si è potuta avere a questi livelli. “Il dato e il modello digitale oggi sono l’elemento portante per l’integrazione verticale di Leonardo nei suoi processi ‘core’ engineering, manufacturing, customer services and support ma diventerà sempre più un elemento determinante anche per l’integrazione orizzontale con la nostra supply chain sia nelle fasi di concezione che di realizzazione”. La strategicità del tema è ulteriormente testimoniata dalla costituzione della unità organizzativa Digital Engineering, dedicata all’accelerazione digitale dei processi core.

Danilo Cannoletta, SVP LoB ATR della Divisione Aerostrutture di Leonardo, ha portato al workshop un esempio concreto di trasformazione in ottica Industry 4.0: la reindustrializzazione della linea produttiva del programma ATR dello stabilimento di Pomigliano d’Arco, puntando alla creazione di un centro di eccellenza per strutture aeronautiche fino al narrow body. Tre gli aspetti su cui si è soffermato: “il primo è la ‘model based definition’, cioè inserire all’interno dei modelli tutte le informazioni tecniche che possono essere utilizzate anche sull’asse produttivo. Abbiamo adottato poi il concetto del ‘part to part’, per minimizzare le difficoltà nelle fasi di assemblaggio con benefici su benessere e sicurezza degli operatori; infine i processi di automazione, che vanno opportunamente tarati in base ai vari processi produttivi mantenendo come faro la centralità dell’individuo. Il “cuore" del progetto è il PLM, il repository dei dati e vero backbone abilitante la modellazione e la simulazione di prodotto in ottica digital twin, che alimenta poi gli altri sistemi di Leonardo e permette l'integrazione con la filiera a partire dalla progettazione e lungo l’intero ciclo di vita.  

Al workshop hanno, inoltre, collaborato Bain & Company con Giampaolo Volante, Expert Partner, e Fabio Priuli, Manager Data Science, che hanno illustrato la direzione dei major players Aerospace & Defence in ambito Industry 4.0 con un focus sulle possibili applicazioni in ambito Advanced manufacturing & operators empowerment; Gellify, con Francesco Ferri, managing partner, che si è focalizzato sugli ambiti supply chain e logistica, illustrando i vantaggi che scaturiscono dalla collaborazione digitale e la roadmap per implementarla lungo la filiera. Il workshop è stato chiuso dall’intervento di Antonella Scotese, avvocato dello Studio Grimaldi, che ha trattato il tema della finanziabilità dei progetti digital & green transformation alla luce dei fondi europei e del PNNR.

Il primo workshop di quest’anno dedicato alla supply chain e incentrato sui temi di sostenibilità e transizione ecologica si è svolto a luglio scorso. Il prossimo dicembre è, invece, previsto l’ultimo incontro formativo per affrontare insieme ai fornitori di Leonardo percorsi di sviluppo nel campo della Cyber Security.