Difesa aerea a medio-lungo raggio: l’evoluzione dei radar

31 marzo 2021


L’evoluzione dei radar è legata al mutare delle minacce. Oggi il nemico spesso non ha una bandiera univoca e la minaccia è rappresentata da sistemi di concezione e complessità tecnica molto variabili. L’evoluzione tecnologica ha consentito una grande innovazione nella progettazione dei sistemi radar, in particolare l’incremento del livello di digitalizzazione dei componenti ha ottimizzato l’uso delle risorse primarie disponibili nel radar, la potenza ed il tempo, aumentando l’energia irradiata dove maggiormente richiesto riducendo i tempi per il rilevamento e l’identificazione di potenziali minacce. Grazie ai radar a scansione elettronica attiva (AESA), dotati di antenne composte da grandi quantità di unità trasmittenti-riceventi, è possibile orientare istantaneamente il fascio del radar nelle direzioni di provenienza di una possibile minaccia, sorvegliando più punti in contemporanea e variando il tempo di osservazione.

La “direzionabilità” di tali radar e la loro capacità di osservazione continuativa della potenziale minaccia li rende enormemente più efficaci rispetto ai predecessori che erano vincolati ad un’antenna impegnata in rotazioni permanenti a 360°, con emissione costante di potenza verso tutte le direzioni. Gli AESA tagliano gli sprechi di potenza, riuscendo ad indirizzare il fascio di energia sul bersaglio con maggiore frequenza; garantiscono pertanto una maggiore continuità e precisione di tracciamento sull’area sorvegliata e quindi una migliorata capacità di reazione.

La modularità dei radar AESA permette anche di accelerare lo sviluppo di versioni basate sulla stessa tipologia di architettura di sistema, ma con configurazioni fisiche differenti che meglio si adattano alle esigenze operative dell’utente anche nell’area delle caratteristiche logistiche come la mobilità, la trasportabilità e la affidabilità, minimizzando il costo operativo d’impiego, riducendo la dimensione dei generatori ed il consumo di carburante.

Altro elemento caratteristico dei sistemi radar moderni è la loro capacità di operare in rete, di essere integrati con altri componenti e gestiti contemporaneamente da più utenti, sviluppando per ciascuno una funzionalità diversa simultaneamente, con tutto ciò che ne consegue in termini di flessibilità di impiego e riduzione dei costi.

All’interno di un sistema di difesa integrato i sensori AESA come i KRONOS possono acquisire informazioni sulla provenienza di possibili minacce ed usarle per incrementare la capacità di rilevamento aumentando l’energia irradiata in quella direzione.

A titolo d’esempio, l’integrazione con radar a lungo raggio (400/500 km di portata) come il Leonardo RAT-31 DL - o la sua versione mobile RAT-31 DL/M – con funzione di Early Warning, può aumentare notevolmente la portata nominale di un KRONOS GRAND.

Leonardo ha impegnato sin da subito grandi risorse in campo AESA. Uno dei passi fondamentali in tale direzione è stato l’investimento nella fonderia interna per lo sviluppo dei circuiti MMIC (Monolithic Microwave Integrated Circuits) a nitruro di gallio da usare nella produzione dei moduli radianti dei sistemi AESA. Disporre di questa tecnologia direttamente in casa rende Leonardo indipendente da fornitori terzi e le permette di innovare costantemente. Sulla base di questa tecnologia è nata la famiglia dei radar AESA multifunzione KRONOS, che svolgono funzioni di sorveglianza, tracciamento e guida missili, in modo simultaneo e automatico verso minacce multiple.

La famiglia KRONOS (disponibile nelle diverse bande di frequenza, L, C, ed X) viene proposta nelle versioni navale e terrestre.

La prima include il KRONOS NAVAL per applicazioni a corto/medio raggio, il GRAND NAVAL a medio/lungo raggio ed il POWER SHIELD a lungo raggio/ATBM, in configurazione rotante; il DUAL BAND, nelle configurazioni QUAD o STARFIRE a facce fisse.

I radar terrestri sono il LAND, il GRAND MOBILE, il GRAND MOBILE HP ed il GROUND SHIELD, disponibili nelle configurazioni mobile/trasportabile e fissa.

Ad oggi, circa 50 radar KRONOS sono stati consegnati alle FFAA italiane, oltre che a diversi Clienti in tutto il mondo.

I radar KRONOS sono sistemi dalle elevate prestazioni soprattutto per quanto riguarda il volume di copertura, la velocità di inizializzazione delle tracce e la continuità di tracciamento, anche contro bersagli a quote molto basse; possono rilevare nella stessa scansione bersagli aerei e navali anche di piccole dimensioni, mantenendo un’unica modalità operativa. Tutti i modelli GRAND, il POWER SHIELD ed il GROUND SHIELD sono capaci di rilevare e tracciare missili balistici, gli ultimi 2 in particolare sono stati specificamente concepiti per la difesa da missili balistici di medio raggio (portata fino a 3000 Km). I radar KRONOS possono operare in ambienti elettromagnetici ostili, avendo caratteristiche di emissione difficilmente rilevabili dai sistemi di contromisure (ECM) dell’avversario, garantendo quindi alta protezione da attività di disturbo e di inganno.