Leonardo e il BRIPES per la NATO

01 giugno 2021

I sistemi in banda larga (HF) BRASS (Broadcast and Ship to Shore) sono utilizzati da molte nazioni NATO come parte dei sistemi per comunicazioni navali. In tale ambito, Leonardo si è già occupata di implementare soluzioni di questo genere per Portogallo, Turchia, Spagna e Belgio, oltreché per la Marina Militare italiana e il 29 marzo ha ricevuto dalla NATO Communications and Information Agency (NCI) un contratto per aggiornare le capacità dell’Alleanza Atlantica nella sua totalità in questo delicato e strategico settore. In particolare, Leonardo si occuperà dell’upgrade del sistema e della sua evoluzione allo standard BRASS IP Enhanced System (BRIPES). 

Il successo in ambito NATO è una conferma della qualità e affidabilità delle soluzioni dell’Azienda, e rappresenta un trampolino di lancio verso ulteriori mercati: essere scelti come fornitori dalla NATO è un importante riconoscimento delle proprie competenze e il prestigio che ne deriva è un buon viatico per futuri contratti. L’Alleanza è infatti un cliente molto esigente, dovendo garantire l’interoperabilità tra tutti i 29 membri, inclusi gli Stati Uniti, e rappresenta quindi un punto di riferimento globale. 

Il BRASS è un sistema che permette di comunicare oltre la linea d’orizzonte (Beyond Line Of Sight, BLOS) senza ricorrere alla comunicazione satellitare (SATCOM). La comunicazione BLOS tra le stazioni fisse a terra e le unità mobili, sia in cielo che in mare, è fondamentale e in questo contesto i satelliti sono il mezzo più privilegiato e diffuso, grazie a velocità di trasmissione e affidabilità in costante aumento e alla capacità di garantire una vasta gamma di servizi in tempo reale e in streaming. Tuttavia, l'HF rimane importante perché il SATCOM non riesce ancora a garantire una copertura totale, avendo spesso problemi in aree dall’orografia difficile, ad esempio i fiordi e le regioni polari. In più, le soluzioni SATCOM sono anche molto costose, tanto che non tutti i Paesi possono disporne, e i segnali satellitari sono purtroppo relativamente semplici da disturbare elettronicamente, anche con apparati dal costo contenuto, senza dimenticare l’attuale proliferazione delle armi antisatellite.

Da parte sua l’HF è un mezzo di comunicazione complesso e che garantisce velocità di trasmissione decisamente inferiori rispetto alle moderne soluzioni SATCOM, ma va a colmare le limitazioni di queste ultime e a compensare i rischi sopra menzionati. 

Per queste ragioni, la maggior parte delle nazioni continueranno ad avere requisiti per comunicazioni HF e Leonardo è una delle pochissime aziende al mondo in grado di offrire servizi HF completi.

Per quanto riguarda gli aspetti operativi, il BRASS supporta la messaggistica militare formale utilizzando il protocollo ACP127 e garantendo una trasmissione HF continua, tipicamente a 300-1200 bps, da e verso le navi. Si tratta quindi di un flusso di messaggi con RECAP inviati a intervalli di un'ora. La trasmissione si effettua generalmente su diverse frequenze, in genere 4 o 5, per garantire alle navi la possibilità di selezionarne almeno una che funzioni nelle condizioni contingenti. In caso di silenzio radio, le navi possono ricevere i messaggi senza emettere alcun segnale di risposta, tutelando la segretezza della loro posizione. Il servizio BRASS include anche un canale speciale che supporta il flusso di messaggi nave-terra e la richiesta di re-inviare messaggi mancanti o corrotti; un collegamento ship-to-ship per supportare le comunicazioni dirette tra le navi; e il Maritime Rear Link (MRL), un collegamento tra navi selezionate e la terraferma, che supporta il flusso di messaggi in entrambe le direzioni. Il BRASS “storico” ha molti limiti: per esempio, il set di caratteri disponibili è molto limitato; non si possono inviare allegati, non esiste una conferma di consegna/ricevuta di lettura e il tipo di trasmissione tende a corrompere i messaggi. Il nuovo BRIPES, basato su tecnologia IP, è in grado di superare questi limiti permettendo di inviare messaggi più articolati simili ad e-mail e introducendo anche una funzione chat.

La NATO ha iniziato il processo di selezione del nuovo sistema nel dicembre 2018 e per tutto il 2019 Leonardo ha dedicato un intero team che ha messo a punto il progetto e illustrato ogni suo dettaglio all’Alleanza, fornendo nel luglio 2020, insieme alle altre aziende interessate, una versione demo del prodotto per la cosiddetta “proof of concept”. 

Il contratto vinto da Leonardo prevede l’aggiornamento di 5 installazioni NATO, introducendo le nuove funzionalità presso un sito in Belgio, 2 in Portogallo e 2 in Olanda. L’Alleanza provvede all’infrastruttura primaria, ma spetta ai singoli Paesi aggiornare radio, trasmettitori e ricevitori per adeguarsi al nuovo standard. La necessità crescente di avere comunicazioni sicure senza dipendere dai satelliti fa del BRIPES non un semplice backup ma una risorsa di carattere strategico. Leonardo si attende che questa centralità porterà ad ulteriori sviluppi nel campo HF, tra i quali un aumento della velocità di trasmissione, che potrebbe essere decuplicata rispetto agli attuali 12 KB/sec.