Covid-19: l’esperienza dei nostri piloti. Intervista a Giuseppe Afruni

19 maggio 2020

E’ l’alba ma il piazzale di Malpensa Cargo City è già operativo ed è tutto pronto per accogliere gli AW189 e AW139 di Leonardo, da poco decollati da Cascina Costa, per fare il carico di mascherine, ventilatori, camici, tamponi, reagenti, valvole e tanto altro materiale sanitario da portare nei luoghi dove l’emergenza è più forte e fa più paura. Ce lo racconta il Capo delle Operazioni di Volo della Divisione Elicotteri di Leonardo Giuseppe Afruni.

 

L’elicottero è stato uno strumento fondamentale nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Quale è stato il contributo più importante che pensi di aver potuto dare in questa fase di emergenza?

L’elicottero è estremamente flessibile e permette di raggiungere in tempi anche brevi luoghi normalmente preclusi al trasporto di materiale e di persone con mezzi analoghi. Grazie alla disponibilità 7 giorni su 7 di due elicotteri Leonardo, un AW139 e un AW189, abbiamo notevolmente accresciuto le capacità operative della Protezione Civile in questo periodo di crisi. Come Capo Pilota Collaudatore ho potuto mettere a disposizione un gruppo di professionisti aeronautici di alto livello ed elicotteri all’avanguardia per supportare l’Italia. Tutto ciò anche grazie alla piena disponibilità della nostra azienda. 

 

Che tipo di equipaggiamento extra hai dovuto indossare e/o utilizzare per lo svolgimento di queste missioni? Ci sono state variazioni anche nelle abituali procedure?

L’equipaggiamento standard per il volo non è cambiato, abbiamo continuato ad utilizzare i nostri consueti materiali di sicurezza. In questo periodo di necessario distanziamento fisico, abbiamo però dovuto implementare precauzioni aggiuntive: mascherine idonee allo scopo, doppi guanti, occhiali e altro, al fine di rispettare le indicazioni di sicurezza delle competenti autorità.
Per quanto riguarda gli elicotteri, alle normali manutenzioni previste si sono aggiunte ulteriori procedure di sanificazione dei mezzi effettuate giornalmente e al termine di ogni attività di volo svolta.

 

Tanti anni di preparazione per affrontare sfide in situazioni differenti rispetto all’attuale contesto poi, in poche settimane, un approccio totalmente diverso. Quanto ti è servita e cosa hai acquisito da questa esperienza?

Sono pilota collaudatore da più di 25 anni e, avendo servito nelle Forze Armate nella mia precedente esperienza lavorativa per più di vent’anni come pilota di elicotteri e aerei, essere di nuovo al servizio della Nazione in un momento di grande necessità ed emergenza è una profonda gratificazione personale e professionale. Inoltre, far volare in missioni operative i mezzi che normalmente utilizziamo per testing mi permette di verificare sul campo le capacità dei nostri prodotti con la possibilità di individuare ulteriori campi e spazi di miglioramento.

 

 

GIUSEPPE AFRUNI

Giuseppe Afruni viene assunto, nel 2003, in AgustaWestland (oggi Leonardo) in qualità di Pilota Collaudatore Sperimentatore, dove segue i programmi di sviluppo degli elicotteri NH-90, AW119, AW109SP, AW169 e del convertiplano AW609.

Dal 2015 riveste l’incarico di Chief Test Pilot e Capo delle Operazioni Volo della Divisione Elicotteri di Leonardo.

Al suo attivo ha più di 9.000 ore di volo effettuate su diversi tipi di velivoli ed elicotteri.

 

 

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