Il C-27J della Guardia Costiera statunitense

Per la prima volta al salone internazionale di Farnborough, è in mostra il C-27J della Guardia Costiera statunitense, nella tradizionale livrea con colori ad alta visibilità.

Leonardo 12/07/2016  11 luglio 2016

Per la prima volta al salone internazionale di Farnborough, è in mostra il C-27J della Guardia Costiera statunitense, nella tradizionale livrea con colori ad alta visibilità.

 

Sono 14 i velivoli destinati alla US Coast Guard (USCG), che saranno impiegati in missioni SAR (Search And Rescue – Ricerca e Soccorso). E’ stato appena consegnato lo scorso primo luglio, il quarto velivolo alla base di Sacramento (California), mentre altri tre sono attivi presso la base di Elisabeth City (North Carolina). I velivoli hanno già accumulato oltre 1.750 ore in volo, di cui 1.300 di training, 147 a supporto delle Forze dell’ordine, 50 ore impiegate in missioni SAR e 249 in altre attività.

 

L’esordio in servizio è stato immediato: a pochi giorni dalla consegna del primo velivolo, il C-27J è stato inviato in aiuto di un’imbarcazione in difficoltà, prontamente avvistata e portata in salvo con successo.

 

Grazie alle eccellenti caratteristiche di autonomia, permanenza in zona d’operazioni fino a 12 ore, velocità e carico pagante, i 14 C-27J destinati alla Guardia Costiera statunitense possono essere impiegati per sorveglianza marittima a medio raggio, missioni antidroga e anti-immigrazione, missioni di risposta rapida in caso di disastri o calamità naturali, homeland security e, naturalmente, ricerca e soccorso.

 

 

I nuovi equipaggiamenti

La Guardia Costiera americana, con la collaborazione di Leonardo, intende poi equipaggiare i velivoli con il Minotaur, un sistema di missione completo dedicato, costituito da radar di ricerca di superficie, sensori di scoperta elettro-ottici/infrarossi (EO/IR), una suite C4ISR (Command, Control, Communications, Computers, Intelligence, Surveillance and Reconnaissance), finestrini di osservazione per rendere il velivolo capace di scoprire, classificare e identificare obiettivi marittimi. Le immagini provenienti dai sensori di bordo e tracce radar potranno essere così inviate ad altri utenti della Difesa o dell’Homeland Security Department. I C-27J dopo la riconfigurazione prenderanno il nome di HC-27J: il primo esemplare sarà completato nel 2017.

 

Leonardo è in grado di offrire alla USCG il massimo supporto per la riconfigurazione del velivolo, grazie anche al know-how accumulato durante lo sviluppo della configurazione MC-27J e nel corso della preparazione della proposta tecnico-commerciale C-27J FWSAR (Fixed Wing Search And Rescue) per la Royal Canadian Air Force, incluse le potenziali commonalities a livello configurativo.

 

Al servizio del cliente, sul campo

La Divisione Velivoli di Leonardo è parte integrante del progetto della Guardia Costiera Americana: offre, infatti, un costante ed efficiente supporto all’HC-27J Asset Project Office (APO) costituito nella base di Elizabeth City, creato appositamente per l’introduzione del nuovo velivolo riconfigurato fra le fila della USCG, e, sul campo, attraverso il Field Service Representative (FSR), che fornisce il necessario supporto tecnico e logistico al cliente

 

 

 

Leonardo, 12/07/2016