Ani Panoti: passione, determinazione, felicità…

21 ottobre 2020

Riserva molte sorprese attraversare l’Atlantico per scoprire una manager ingegnere a capo del Program Management team di Leonardo Elicotteri negli USA, che si occupa di gestire i vari programmi nelle linee di assemblaggio finale dell’AW119 e dell’AW139. Ani Panoti è una donna razionale e scientificamente orientata alla programmazione. Quanto ci si aspetta da un talento dell’Engineering Leonardo. Eppure, a guidarla sulla strada della realizzazione personale e professionale, non c’è solo conoscenza scientifica e preparazione ma anche tanta passione. Passione per l’industria aerospaziale, per il “fare bene”, con orgoglio e senza mai perdere di vista l’obiettivo della felicità.

 

Cominciamo allora a conoscere meglio Ani Panoti.

 

Il tratto distintivo del tuo carattere

La determinazione. Avendo obiettivi ben definiti, anche la strada per raggiungerli si è sempre rivelata chiara. Perché per me determinazione non significa solo arrivare dove si vuole ma anche come arrivarci.

 

Il difetto principale

L’eccesso di passione per quello che faccio. Perché se c’è troppa passione a guidarti corri sempre il rischio di perdere qualcosa nel percorso.

 

Quali sono gli eroi e le eroine di Ani Panoti

I miei genitori sicuramente, specialmente mia mamma. È stata sempre lei a guidare in famiglia. Severa, sì, ma a me e mia sorella ha fatto capire, con il suo esempio, quanto sia importante valutare sempre ciò che ci si appresta a fare, dandoci nello stesso tempo tutto l’appoggio necessario per sostenere le nostre scelte. Anche professionalmente ha dato sempre il massimo, faceva la dentista, ora è in pensione.

 

Il tuo passatempo preferito

Recentemente sono diventata zia e cerco di dedicare tutto il tempo possibile alle mie nipotine gemelle che hanno poco più di un anno. Il Covid in questo senso mi ha permesso di trascorrere tanto tempo in famiglia. Ed è stato bellissimo. Poi mi piace cucinare e viaggiare con mio marito, a cui devo anche la lingua italiana che parliamo sempre in casa.  Amo molto anche lo sport e la compagnia di buoni amici.

 

 

Ciò che detesti di più

La mancanza di integrità, quando sai che di una persona non ti puoi fidare.

 

Un motto, una frase che ti accompagna sempre

L’unica cosa che mi dico sempre è che il tempo è ciò che di più importante abbiamo. Così cerco di fare più cose possibili nel tempo che ho a disposizione.

 

Veniamo allora alla tua anima scientifica: perché hai scelto studi in ambito STEM e perché li consiglieresti

All’inizio c’è stata l’influenza dei miei genitori. Con un papà ingegnere e una mamma dentista, pensavo di orientarmi sul settore medico. Ho scelto ingegneria perché sono molto logica, analitica, è un lato di me che mi piace e che ha reso lo studio dell’ingegneria anche facile. Poi mi sono trovata per caso, lavorando per un’azienda americana collegata in quel tempo a Leonardo, a scoprire la mia passione per l’aerospazio. E in Leonardo, sono rimasta per vera passione, perché amo quello che faccio e perché penso che i nostri prodotti siano i migliori. È stato semplice, in questo senso il mio percorso, proprio perché guidato da una grande passione. Inoltre, gli studi scientifici ci insegnano l’importanza del problem solving, attitudine che puoi utilizzare in qualsiasi ambito e aspetto della vita. Insomma, l’ingegneria è una scienza che ti permette di reinventarti continuamente.

 

Raccontaci le tue sfide professionali in Leonardo, i progetti di cui ti senti orgogliosa

Il fatto di essere entrata nel 2007 in questo team è stato una prima, importante sfida. Lavoravo, infatti, per un fornitore di Leonardo, e arrivare qui ha significato lavorare per una grande azienda che mira a soddisfare le esigenze di ogni cliente. Così ogni progetto diventa una sfida e anche un successo personale oltre che professionale. Vedere gli elicotteri volare in missione e pensare di essere stata parte di quel progetto è una cosa che ogni volta mi ispira e mi riempie di orgoglio. È molto gratificante anche riuscire ad accontentare le esigenze di ogni cliente, trasformando una stessa macchina di base in un prodotto quasi unico, come un vestito fatto su misura che veste perfettamente.

 

 

Diversità come valore aziendale, genere come opportunità. Raccontiamo la tua storia. In quali ambiti del percorso lavorativo l’essere donna ti ha dato un plus e in quali un minus, se c'è stato un minus

Il minus che vedo è che, essendo poche le donne nel nostro settore, devi lavorare tanto per far sentire la tua voce. Inoltre, anche quando hai una voce, ho l’impressione che chi ascolta sia più concentrato su come dico una cosa piuttosto che sul contenuto. Quindi, devo fare molta attenzione non solo a cosa ma anche a come sto comunicando. Il plus penso risieda nel fatto che le donne, a mio parere, sono molto organizzate e con molte qualità. Inoltre, le donne hanno in genere anche un lato emozionale molto sviluppato, in grado di fornire differenti punti di vista e prospettive, specialmente in un ambiente prettamente tecnico come quello aerospaziale. Un ambiente lavorativo diversificato e ben bilanciato è la chiave per il successo delle aziende.

 

Da talento di Leonardo, considerazioni sulla tua vita professionale in rapporto alla tua vita privata, così come sulla qualità dell’ambiente di lavoro

Penso che specialmente quando scegli un percorso di management, hai la responsabilità di dover aggiungere qualità all’azienda per la quale lavori. I manager devono fare del loro meglio affinché tutto il team si senta parte di un progetto, di un obiettivo comune. Sono convinta, quando parliamo di cultura aziendale, che siamo noi i primi a doverla creare. E in questo un giusto equilibrio tra vita professionale e privata è fondamentale. Per un manager, la sfida è riuscire a garantire a se stesso e al proprio team tempo per la vita privata perché è un investimento che ripaga in termini di energia e determinazione nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.

 

 

A tuo avviso, quali sono gli spazi, gli ambiti (di cultura, di welfare, economici) su cui c’è ancora da migliorare e migliorarsi

È necessario che il cambiamento culturale già iniziato continui e si rafforzi. La diversita' di pensiero, cultura, tradizioni, etc, è un valore estremamente importante che le aziende di successo devono sfruttare al massimo soprattutto in un contesto globale come quello in cui opera Leonardo. La diversita' che dobbiamo ottenere parte dalle basi, includendo l'aspetto educativo/scolastico, che deve poter attrarre e motivare le donne in percorsi che tradizionalmente sono rivolti ad un pubblico maschile, valorizzando i meriti e le capacità. 

Bisogna lavorare sull’accesso delle donne a posizioni di management, per avere spazio nella leadership e poter lasciare una impronta. È un processo che si implementa non guardando alle percentuali ma al merito ed è un tema culturale ed educativo. Sono convinta che se si lascia spazio alle donne di talento il successo arriva, sempre.

 

In conclusione un messaggio che può arrivare dalla tua storia personale e professionale, guardando ai giovani in particolare

Decisamente se devo lanciare un messaggio, posso dire che è importantissimo lavorare con passione, altrimenti è solo lavoro e nulla più. In Leonardo sono fortunata perché oltre ai prodotti ci sono le “persone”, un ambiente multiculturale stimolante e vitale, fondamentale per fare la differenza. Cosa dico allora ai giovani? Trovate la vostra passione e seguitela. Vi porterà alla felicità.