L'Europa sulla Luna: Leonardo-Finmeccanica svilupperà con la Open University il laboratorio PROSPECT dell'ESA

Leonardo-Finmeccanica ha firmato oggi al Farnborough Air Show un contratto con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per lo sviluppo del sistema che permetterà all'Europa di esaminare più in profondità il sottosuolo della Luna.

Farnborough  12 luglio 2016 15:12

  • Dopo aver realizzato le trivelle per Rosetta ed ExoMars, Leonardo svilupperà il sistema che esaminerà il sottosuolo lunare in preparazione di possibili future missioni umane
  • Moretti: “Strumenti tecnologici all’avanguardia, espressione dell’ingegno di cui il nome Leonardo è la sintesi”
  • PROSPECT lavorerà fino a 2 metri di profondità in condizioni estreme: il vuoto assoluto e temperatura di 170 gradi centigradi sotto zero

 

Farnborough, 12 luglio 2016 – Leonardo-Finmeccanica ha firmato oggi al Farnborough Air Show un contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per lo sviluppo del sistema che permetterà all’Europa di esaminare più in profondità il sottosuolo della Luna.

 


Nel dettaglio, Leonardo sarà impegnata per due anni nella progettazione, realizzazione e test del prototipo di PROSPECT, contributo europeo chiave per Luna-Resurs. Luna-Resurs, frutto della collaborazione tra ESA e Roscosmos (l’agenzia spaziale russa) con il fondamentale supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e di quella britannica (UK Space Agency), dovrebbe portare nel 2021 una sonda di circa una tonnellata sulla Luna alla ricerca di acqua e materie prime utilizzabili per la costruzione di una futura base permanente.

 

PROSPECT (Package for Resource Observation, in-Situ analysis and Prospecting for Exploration Commercial exploitation and Transportation) è un laboratorio automatico costituito da una trivella robotica e da una suite di strumenti scientifici, che Leonardo svilupperà in collaborazione con la britannica Open University. Il sistema perforerà il suolo lunare fino ad una profondità di due metri, prelevando campioni di materiale e distribuendoli per l’analisi agli strumenti scientifici a bordo della sonda. Verrà testato da Leonardo in un ambiente che replicherà le caratteristiche del Polo sud lunare dove si troverà a operare: il vuoto cosmico e una temperatura di 170 gradi centigradi sotto zero

 

“Questo risultato, che segue la fornitura di analoghi sistemi per Rosetta ed ExoMars, conferma la nostra leadership mondiale negli apparati di trivellazione e campionamento spaziali. Si tratta di strumenti all’avanguardia, espressione di quell’ingegno di cui il nostro nuovo nome, Leonardo, è la sintesi” – ha dichiarato Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo. “Le nostre tecnologie spaziali – ha aggiunto Moretti – consentono di esplorare l’Universo a bordo di sonde come Rosetta, Juno, JUICE o Cassini, di monitorare l’ambiente con Copernicus, di studiare le onde gravitazionali con LISA Pathfinder, di fornire con Galileo servizi utili a tutti. Siamo a bordo della missione ExoMars alla ricerca di tracce di vita su Marte, ora lavoreremo con entusiasmo per andare anche sulla Luna”.

 

“L’arrivo di PROSPECT sulla superficie lunare all'inizio del prossimo decennio dimostrerà il forte interesse dell'ESA a giocare un ruolo importante in uno sforzo internazionale per una esplorazione sostenibile della Luna" - ha commentato David Parker, Direttore ESA per l’Esplorazione Umana e Robotica dello Spazio, aggiungendo: “La Luna è una delle mete dell’emozionante programma di esplorazione spaziale dell’ESA, che prevede operazioni umane in orbita terrestre e un approccio integrato all’esplorazione di Luna e Marte. È fondamentale verificare che sia economicamente sostenibile sfruttare le risorse naturali presenti in loco, così da preparare i futuri sforzi di esplorazione umana. PROSPECT consentirà un importante passo avanti in questo senso”.

 

Con un’ampia gamma di competenze, dallo sviluppo di equipaggiamenti e sensori hi-tech alla fornitura di servizi satellitari fino alla manifattura di satelliti e di strutture orbitanti, Leonardo è protagonista in tutte le missioni spaziali internazionali più importanti.